Metalli Industriali View: Moderatamente positiva Rame Nel corso dell’ultimo mese abbiamo assistito ad un rimbalzo del prezzo del rame che, dopo aver toccato i 5500 dollari la tonnellata (livello minimo dal 2009) si è portato in prossimità dei 6000 dollari negli ultimi giorni del mese. Tale rialzo è stato favorito dagli ultimi dati provenienti dagli Stati Uniti, unico tra i principali paesi consumatori a sperimentare una situazione di crescita piuttosto sostenuta della domanda a fronte di un’offerta non elevata. Questa situazione è confermata dai premi locali per l’acquisto di catodi, che sul mercato spot è di circa 145 dollari per tonnellata, un livello ampiamente superiore rispetto al premio applicato da Codelco per le forniture annuali in Nord America, pari a circa 90 dollari la tonnellata. Il rialzo dei premi è dovuto anche alla riduzione delle giacenze al Comex, scese a 16000 tonnellate, contro le 30000 tonnellate registrate lo scorso ottobre. Anche in Cina si registrano segnali di timida ripresa: i premi sono passati dai 50 dollari la tonnellata dello scorso novembre fino ai 90 dollari attuali. Tuttavia, per assistere ad una crescita più sostenuta della domanda in Cina è necessario il verificarsi di due condizioni principali: un miglior accesso al credito ed un annuncio da parte del governo cinese di un target di crescita sostenuto per il 2015. In particolare, il secondo punto potrebbe risultare determinante per l’andamento del prezzo del rame nei prossimi mesi. Nel caso in cui il governo a fine marzo dovesse annunciare un target di crescita maggiore o uguale al 7%, potremmo assistere ad un rialzo ulteriore del prezzo del rame. Viceversa, ogni percentuale inferiore potrebbe determinare l’inizio di una nuova fase ribassista.
Metalli Industriali View: Moderatamente positiva Rame Nel corso dell’ultimo mese abbiamo assistito ad un rimbalzo del prezzo del rame che, dopo aver toccato i 5500 dollari la tonnellata (livello minimo dal 2009) si è portato in prossimità dei 6000 dollari negli ultimi giorni del mese. Tale rialzo è stato favorito dagli ultimi dati provenienti dagli Stati Uniti, unico tra i principali paesi consumatori a sperimentare una situazione di crescita piuttosto sostenuta della domanda a fronte di un’offerta non elevata. Questa situazione è confermata dai premi locali per l’acquisto di catodi, che sul mercato spot è di circa 145 dollari per tonnellata, un livello ampiamente superiore rispetto al premio applicato da Codelco per le forniture annuali in Nord America, pari a circa 90 dollari la tonnellata. Il rialzo dei premi è dovuto anche alla riduzione delle giacenze al Comex, scese a 16000 tonnellate, contro le 30000 tonnellate registrate lo scorso ottobre. Anche in Cina si registrano segnali di timida ripresa: i premi sono passati dai 50 dollari la tonnellata dello scorso novembre fino ai 90 dollari attuali. Tuttavia, per assistere ad una crescita più sostenuta della domanda in Cina è necessario il verificarsi di due condizioni principali: un miglior accesso al credito ed un annuncio da parte del governo cinese di un target di crescita sostenuto per il 2015. In particolare, il secondo punto potrebbe risultare determinante per l’andamento del prezzo del rame nei prossimi mesi. Nel caso in cui il governo a fine marzo dovesse annunciare un target di crescita maggiore o uguale al 7%, potremmo assistere ad un rialzo ulteriore del prezzo del rame. Viceversa, ogni percentuale inferiore potrebbe determinare l’inizio di una nuova fase ribassista.